Digitalizzazione, Esperienza, Sostenibilità: i tre elementi distintivi della moderna industria del lusso. L’industria del lusso si adegua alle nuove abitudini di consumo, è innovativa nell’e-commerce, sostenibile nei processi produttivi, reattiva alle esigenze dei nuovi consumatori.
Marzo 2025
“Il consumatore di beni di lusso è l'ultimo ad entrare nelle fasi di volatilità e il primo ad uscirne” ne è convinto Mark Metrick CEO di Sacks. In effetti il bisogno di mostrare il proprio status attraverso oggetti esclusivi caratterizza l’umanità dall’inizio della storia. L’ambizione e l’esibizione sono l’inesauribile carburante dei brand del lusso, che sanno come conquistare e fidelizzare la clientela.
“Desiderio e capacità di creare sogni” dice dice Antoine Arnault, patron di LVMH. Il fascino del lusso continua ad attirare milioni di nuovi consumatori, soprattutto nelle economie emergenti che si presentano come uno straordinario laboratorio sociale, nei decenni sta prendendo forma una nuova classe borghese e segmentazioni sociali che imitano le abitudini di consumo occidentali. È solo questione di tempo, da qui a breve la grande parte dei consumi del lusso saranno assorbiti dai consumatori cinesi e asiatici.
Gli acquisti dei prodotti di alta gamma si fanno anche esperienziali, i nuovi clienti Millennial preferiscono la discrezione della qualità all’ostentazione e, a differenza dei loro genitori e nonni, il possesso non è l’unico modo per appagare il desiderio del bello o dell’esclusività. Con crociere, ristoranti stellati, resort, il lusso si fa esperienziale. I fornitori di “luxury experience” rispondono con successo alle nuove tendenze.
L’industria del lusso è senza tempo eppure modernissima, veloce nell’adattarsi alla sfida dei clienti e consumatori più giovani: massivi investimenti nei sistemi di vendita online e nei siti in cui anche l’acquisto da casa assume caratteristiche esperienziali.
I lunghi mesi dei lockdown, al tempo della pandemia, hanno fatto crescere la familiarità con gli acquisti online. Negli ultimi anni la percentuale degli acquisti online è cresciuta enormemente, è probabile che l’e-commerce diventerà il canale più importante per gli acquisti di beni di lusso.
“La legge del lusso non è aggiungere, ma togliere” ammonisce Giorgio Armani echeggiando il motto “less is more” dell’architetto van der Rohe, esortazione alla funzionalità e al minimalismo. La “legge del lusso” secondo Armani deriva dall’idea platonica per cui la semplicità è una forma di perfezione. Anche senza conoscere Platone, sarebbero d’accordo molti giovani consumatori per i quali il consumo deve essere sostenibile e la qualità dell’oggetto a servizio della sua essenziale funzionalità.
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