Japan Equities
Dicembre 2024
- Potrebbe essere difficile distinguere tra le società di alta qualità con fondamentali a lungo termine robusti e quelle che stanno beneficiando di fattori favorevoli nel breve periodo.
- In Giappone ci sono molte aziende con prodotti esclusivi, un’ottima posizione sul mercato globale e business model innovativi in grado di prosperare nel prossimo decennio.
- Sarà importante identificare le società che sono in grado di resistere alla volatilità odierna ma anche di sfruttare le tendenze di crescita a lungo termine.
1. A suo giudizio, quali sono il principale ostacolo e la principale opportunità per i clienti nel 2025?
Nel 2025 i clienti che investono in azioni giapponesi potrebbero faticare a distinguere tra le società di alta qualità con fondamentali a lungo termine robusti e le società che stanno semplicemente beneficiando di fattori macroeconomici favorevoli nel breve periodo. Recentemente il mercato giapponese ha risentito parecchio di fattori esteri, tra cui la debolezza dello yen, le variazioni dei tassi d’interesse negli Stati Uniti e le condizioni economiche globali, e ciò ha spinto gli investitori a privilegiare un approccio top-down. Tali dinamiche possono nascondere i punti di forza intrinseci delle singole società per cui per i clienti diventa più difficile capire quali azioni offrono un valore reale e sostenibile.
La politica "America First" potrebbe far pressione sul Giappone sul fronte politico ed economico. Storicamente il Paese ha però mostrato di saper resistere e superare le pressioni esterne. Basti pensare all’industria automobilistica che in passato ha superato con successo momenti difficili sul fronte commerciale. Con l’avvento dell’amministrazione Trump, le incertezze macroeconomiche sono aumentate. Tuttavia, è proprio in queste situazioni che le società solide emergono e che si delineano opportunità d’investimento.
2. Quale sarà la principale opportunità d’investimento nel 2025 e in che modo si potrà sfruttare?
L’opportunità deriva da un approccio bottom-up che enfatizza la qualità e le prospettive di crescita futura di una società. Nonostante lo scenario macroeconomico, in Giappone ci sono molte aziende con prodotti esclusivi, una posizione robusta sul mercato globale e business model innovativi in grado di prosperare nel prossimo decennio. Tali aziende in questo momento sono probabilmente sottovalutate poiché il mercato si concentra su fattori esterni più immediati.
Per i clienti, nel 2025 sarà importante identificare le società che non solo sanno resistere alla volatilità odierna, ma che sono anche in grado di sfruttare le tendenze di crescita a lungo termine. Le aziende con prodotti esclusivi, progressi tecnologici o strategie di espansione globali possono offrire un valore interessante che non si riflette pienamente nelle valutazioni attuali.
Il Giappone sta sviluppando un’industria di semiconduttori nell’ambito della sua strategia nazionale, in linea con “America First”. In particolare, l’industria delle apparecchiature per semiconduttori, con una presenza globale già forte, presenta un buon potenziale di crescita strutturale. Le aziende in tale segmento di attività, con ottime competenze nelle esportazioni e in ricerca e sviluppo, potrebbero presentare interessanti opportunità agli investitori orientati al futuro.
3. Quale sarà il rischio principale per l’asset class che segue il prossimo anno e come è possibile contenere tale rischio, se non trasformarlo in un vantaggio?
I rischi principali nei mercati finanziari non sono ben definiti. Tra questi, la possibilità di un aumento dei dazi sulle importazioni negli Stati Uniti, le politiche sulle deportazioni e fiscali. Con l’introduzione delle nuove norme dovremmo avere un’idea più precisa delle possibili ripercussioni sull’inflazione, sul debito, sugli scambi commerciali e sulla crescita globale. La situazione è complessa, con fattori interconnessi che potrebbero creare opportunità o ostacoli imprevisti.
Qualora venissero adottate, le norme rigorose sulla deportazione potrebbero limitare la forza lavoro negli Stati Uniti, facendo salire i salari per via della carenza di lavoratori disponibili. Tale cambiamento avvantaggerebbe le società in portafoglio in settori come le tecnologie per le risorse umane, l’automazione delle fabbriche e la robotica. Se le imprese dovessero registrare un aumento del costo del lavoro, andrebbero alla ricerca di soluzioni per incrementare l’efficienza e contenere le pressioni sui salari. Ciò alimenterebbe la domanda di tecnologie per l’automazione e i servizi per le risorse umane nell’ottica di attirare talenti.
Ernst Glanzmann gestisce le strategie Japan Equities di GAM Investments.
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