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Tecnologia e small cap i temi principali per il 2025. Occhio alla Cina, che nessuno vuole più

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Soluzioni Multi-Asset - GAM Italia

Dicembre 2024

  • Le prospettive restano positive per l’azionario americano, sebbene gli investitori debbano fare attenzione alle valutazioni
  • Le small cap potrebbero rappresentare un’opportunità, poiché sono ancora relativamente meno care rispetto alle mega capitalizzazioni
  • La Cina potrebbe rappresentare la sorpresa positiva del prossimo anno.

1. Il 2024 si avvia verso una chiusura molto più positiva delle previsioni, quali sono stati i temi principali dell’anno?

Nel 2024, numerosi eventi geopolitici, tra cui guerre, crisi e tensioni internazionali, hanno dominato la scena globale, ma le loro ripercussioni sui mercati finanziari sono state contenute. Nonostante il contesto complesso, il prezzo del petrolio ha registrato fluttuazioni limitate, segno di una certa resilienza dei mercati.

L’azionario americano ha continuato a guidare i listini globali, sostenuto da una crescita economica sorprendentemente forte, con consumi elevati e un mercato del lavoro robusto. Il rallentamento dell’inflazione ha permesso alla Federal Reserve di adottare una politica monetaria meno restrittiva, mentre gli investimenti nell’intelligenza artificiale hanno contribuito ad alimentare la crescita degli utili, pur in un contesto di valutazioni elevate, che rendono l’azionario americano costoso in termini di prezzi/utili e prezzi/mezzi propri.

In Europa, la stagnazione economica si è aggravata a causa di crisi politiche in paesi chiave come Germania e Francia. Il mercato obbligazionario è stato caratterizzato da un’elevata volatilità, legata ai cambiamenti nelle aspettative sui tassi di interesse. Le politiche monetarie hanno mostrato segnali di allentamento e l’attuale rigore dovrebbe ridursi specialmente nell’area euro dove il tasso sui depositi potrebbe arrivare al 2% entro la fine del 2025.

L’oro, pur essendo sensibile al rafforzamento del dollaro e a tassi reali elevati, quest’anno ha offerto una performance molto positiva, con una correlazione inversa che si è attenuata senza impattare significativamente sui rendimenti.

2. Considerato il Quadro economico e geopolitico attuale, quali sono le asset class su cui puntare nel 2025?

Per il prossimo anno le prospettive restano positive per l’azionario americano, sebbene gli investitori debbano fare attenzione alle valutazioni. Gli utili aziendali sono stati rivisti al rialzo, i buyback continueranno a rappresentare un sostegno importante per il mercato e gli indicatori di sentiment sono su livelli elevati ma non ancora estremi, anche se non si esclude la possibilità di correzioni specialmente dopo l’insediamento di Trump. In questo contesto, le small cap potrebbero rappresentare un’opportunità, poiché sono ancora relativamente meno care rispetto alle mega capitalizzazioni. L’Europa, invece, presenta valutazioni attraenti ma occorre un catalizzatore positivo per rinnovare l’interesse degli investitori, con settori come il turismo, i media e la difesa che potrebbero risultare interessanti perché esposti agli Stati Uniti. Nel frattempo, i fondi monetari statunitensi hanno raggiunto livelli record. Una correzione potrebbe attrarre parte di questi capitali verso i listini azionari, che offrono rendimenti potenzialmente più elevati, contribuendo così a limitarne il drawdown. Infine, l'oro rimane un elemento centrale di protezione del portafoglio, grazie alla sua capacità di mitigare l’esposizione a scenari macroeconomici avversi, crisi geopolitiche e alla volatilità delle altre asset class.

3. Quale potrebbe essere la sorpresa del 2025?

La Cina potrebbe rappresentare la sorpresa positiva del prossimo anno. La scarsa presenza nei portafogli dei gestori internazionali, la politica monetaria sempre più accomodante e gli ulteriori stimoli fiscali potrebbero creare le basi per un’inversione di tendenza. Le incognite riguardano il nodo del settore immobiliare e l’aumento dei dazi da parte degli Stati Uniti. Un maggior supporto al mercato Real Estate e una gestione oculata delle relazioni con Trump che limitino le ripercussioni della guerra commerciale, favorirebbero il progressivo ritorno della fiducia da parte degli investitori.


Massimo De Palma e il suo team gestiscono la strategia Multi Asset Strategic Allocation di GAM.

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Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo puramente informativo e non costituiscono una consulenza di investimento. Le opinioni e le valutazioni contenute nel presente documento possono cambiare e riflettono il punto di vista di GAM nell'attuale contesto economico. Non si assume alcuna responsabilità per l'accuratezza e la completezza delle informazioni contenute nel presente documento. Le performance passate non sono un indicatore delle tendenze attuali o future. Gli strumenti finanziari citati sono forniti a scopo puramente illustrativo e non devono essere considerati un'offerta diretta, una raccomandazione di investimento o una consulenza di investimento o un invito a investire in qualsiasi prodotto o strategia di GAM. Il riferimento a un titolo non costituisce una raccomandazione ad acquistare o vendere quel titolo. I titoli elencati sono stati selezionati dall'universo dei titoli coperti dai gestori di portafoglio per aiutare il lettore a comprendere meglio i temi presentati. I titoli inclusi non sono necessariamente detenuti da alcun portafoglio, non rappresentano alcuna raccomandazione da parte dei gestori di portafoglio né una garanzia di realizzazione degli obiettivi.

Questo materiale contiene dichiarazioni previsionali relative agli obiettivi, alle opportunità e alla performance futura del mercato statunitense in generale. Le dichiarazioni previsionali possono essere identificate dall'uso di parole come “credere”, “aspettarsi”, “anticipare”, “dovrebbe”, “pianificato”, “stimato”, “potenziale” e altri termini simili. Esempi di dichiarazioni previsionali sono, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le stime relative alle condizioni finanziarie, ai risultati delle operazioni e al successo o meno di una particolare strategia di investimento. Tutte sono soggette a vari fattori, tra cui, a titolo esemplificativo, le condizioni economiche generali e locali, l'evoluzione dei livelli di concorrenza all'interno di determinati settori e mercati, le variazioni dei tassi d'interesse, le modifiche legislative o regolamentari e altri fattori economici, competitivi, governativi, normativi e tecnologici che influenzano le operazioni di un portafoglio e che potrebbero far sì che i risultati effettivi differiscano materialmente dai risultati previsti. Tali dichiarazioni sono di natura previsionale e comportano una serie di rischi noti e ignoti, incertezze e altri fattori e, di conseguenza, i risultati effettivi potrebbero differire materialmente da quelli riflessi o contemplati in tali dichiarazioni previsionali. Si invitano i potenziali investitori a non fare eccessivo affidamento su qualsiasi dichiarazione o esempio di previsione. Nessuno di GAM o delle sue società affiliate o principali, né nessun altro individuo o entità si assume l'obbligo di aggiornare le dichiarazioni previsionali a seguito di nuove informazioni, eventi successivi o altre circostanze. Tutte le dichiarazioni contenute nel presente documento si riferiscono esclusivamente alla data in cui sono state rilasciate.

Massimo De Palma

Portfolio Manager
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