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Outlook 2024: Stephanie Maier (Sustainability)

Sostenibilità - La posta in gioco è sempre più alta, in quanto i rischi e le opportunità legati alla sostenibilità sono sottoposti a un maggiore controllo

Dicembre 2023

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Parafrasando Mark Twain, “La notizia della morte degli ESG è stata fortemente esagerata”. Nel 2023 si è discusso della validità dell’acronimo ESG, ma le problematiche ambientali, sociali e di governance che rappresenta continueranno a caratterizzare il panorama normativo e degli investimenti, in molti casi esacerbate dalle dinamiche geopolitiche e dalle ripercussioni dei cambiamenti climatici.

Una transizione caotica

La posta in gioco è sempre più alta, poiché i rischi fisici e di transizione legati al clima stanno diventando sempre più impattanti. Per quanto concerne i rischi fisici, stiamo già assistendo con regolarità a eventi climatici estremi che verosimilmente diventeranno più frequenti. Insieme a El Niño, potrebbero far aumentare le temperature già a livelli record alla fine del 2023 e nel 2024, con effetti sull’agricoltura e sul settore alimentare, manifatturiero, nonché sulla nostra salute, accendendo i riflettori sulla capacità di adattamento e di resistenza.

Sul fronte politico, a soli 12 mesi dalla sua introduzione, negli Stati Uniti la legge per la riduzione dell’inflazione ha creato più di 170.000 posti di lavoro nell’energia pulita e le aziende hanno annunciato oltre 110 miliardi di dollari di investimenti nell’energia pulita. Il Green Deal europeo, che si propone obiettivi ambiziosi e interventi come il Meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere, la regolamentazione dei prodotti che fanno un uso intensivo di carbonio importati nell’UE, come cemento, ferro e acciaio, fertilizzanti ed elettricità, potrebbe avere ripercussioni di rilievo sulle catene di distribuzione, sui prezzi e sulla sede di attività delle imprese.

Ci sono evidenti opportunità di investimento per la transizione nell’accelerazione delle innovazioni nel campo dell’energia pulita. Così come le sfide, le dipendenze e i potenziali compromessi associati, ad esempio, alla crescente domanda di minerali critici, infrastrutture di rete e connettività. Anche l'impatto potenziale delle tecnologie di trasformazione, come l'intelligenza artificiale generativa (AI) e l'automazione, deve essere ancora pienamente compreso.

Resta da capire come si svilupperanno tali complesse dinamiche: con interventi ritardati o accelerati, concorrenza e innovazione, o tensioni negli scambi commerciali globali? Le politiche, gli incentivi e gli interventi a livello nazionale andranno monitorati più attentamente e, come abbiamo visto recentemente nel Regno Unito, possono cambiare.

La nostra (inter)dipendenza con la natura

Oltre la metà del Pil mondiale fa affidamento sulla natura, e con l’enorme potenziale degli interventi basati sulla natura per fornire soluzioni efficienti in termini di costo, sul fronte sia dell’adattamento che del contenimento degli effetti climatici, ci rendiamo sempre più conto che dipendiamo dalla natura e dalla risoluzione delle problematiche correlate al clima.

Sulla scorta della Taskforce sull’informativa finanziaria relativa alla natura (TNFD) del settembre 2023 e della pubblicazione da parte della Rete per un sistema finanziario più verde, che comprende oltre 100 banche centrali e autorità di tutto il mondo, di un metodo di valutazione delle interazioni tra natura, macroeconomia e sistema finanziario, crediamo che l’attenzione degli investitori e delle autorità normative si concentrerà sempre di più sulla natura.

I progressi della COP16 nel 2024 sul Piano per la biodiversità Kunming-Montreal e i Piani d’azione e la strategia sulla biodiversità nazionali saranno fondamentali per determinare la velocità con cui la politica e la finanza si mobiliteranno per fermare la perdita di natura e invertirne la tendenza entro il 2030, nonché per trovare i fondi necessari per 700 miliardi di dollari all’anno.

L’informativa sulla sostenibilità non sarà più opzionale

Fino a 50.000 società UE e non UE che hanno controllate o collegate nell’Unione Europea dovranno presentare obbligatoriamente un’informativa sulla sostenibilità, secondo la Direttiva UE sull’informativa sulla sostenibilità da parte delle imprese che sarà introdotta a partire dal 2024. La direttiva comporterà, tra l’altro, l’obbligo di presentare un piano di transizione climatica. Una volta introdotta, la proposta di direttiva UE sulla due diligence in materia di sostenibilità aziendale (CSDD), che si affiancherà a questa normativa, richiederà alle aziende di monitorare le loro catene di approvvigionamento per verificare il rischio di violazioni dei diritti umani e di impatti ambientali negativi.Ci aspettiamo inoltre qualche sviluppo negli Stati Uniti, con la discussione delle proposte per l’informativa sul clima della SEC e per l’informativa sul capitale umano, sempre della SEC, che obbligherà le aziende a pubblicare le misure prese nell’ambito del capitale umano.

All’informativa obbligatoria si affiancheranno standard di settore come i principi IFRS sulla sostenibilità e sul clima emessi dall’International Sustainability Standards Board (ISSB) e le linee guida della Taskforce per il piano di transizione del Regno Unito.

L’informativa sulla sostenibilità e il labelling nel 2024 verranno sviluppati con le proposte dell’European Securities and Markets Authority, della Financial Conduct Authority e della SEC, che definiranno parametri specifici per i fondi correlati alla sostenibilità.

Autorità di vigilanza, legislatori e investitori punteranno a una maggiore trasparenza e responsabilità, pertanto ci aspettiamo che i dati e l’informativa vengano sottoposti a un più attento scrutinio con la loro integrazione nel processo di investimento.

Avvertenze e informazioni importanti
Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo puramente informativo e non costituiscono una consulenza di investimento. Le opinioni e le valutazioni contenute nel presente documento possono cambiare e riflettono il punto di vista di GAM nell'attuale contesto economico. Non si assume alcuna responsabilità per l'accuratezza e la completezza delle informazioni contenute nel presente documento. Le performance passate non sono un indicatore delle tendenze attuali o future. Gli strumenti finanziari citati sono forniti a scopo puramente illustrativo e non devono essere considerati un'offerta diretta, una raccomandazione di investimento o una consulenza di investimento o un invito a investire in qualsiasi prodotto o strategia di GAM. Il riferimento a un titolo non costituisce una raccomandazione ad acquistare o vendere quel titolo. I titoli elencati sono stati selezionati dall'universo dei titoli coperti dai gestori di portafoglio per aiutare il lettore a comprendere meglio i temi presentati. I titoli inclusi non sono necessariamente detenuti da alcun portafoglio, non rappresentano alcuna raccomandazione da parte dei gestori di portafoglio né una garanzia di realizzazione degli obiettivi.

Questo materiale contiene dichiarazioni previsionali relative agli obiettivi, alle opportunità e alla performance futura del mercato statunitense in generale. Le dichiarazioni previsionali possono essere identificate dall'uso di parole come "credere", "aspettarsi", "anticipare", "dovrebbe", "pianificato", "stimato", "potenziale" e altri termini simili. Esempi di dichiarazioni previsionali sono, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, le stime relative alle condizioni finanziarie, ai risultati delle operazioni e al successo o meno di una particolare strategia di investimento. Tutte sono soggette a vari fattori, tra cui, a titolo esemplificativo, le condizioni economiche generali e locali, l'evoluzione dei livelli di concorrenza all'interno di determinati settori e mercati, le variazioni dei tassi d'interesse, le modifiche legislative o regolamentari e altri fattori economici, competitivi, governativi, normativi e tecnologici che influenzano le operazioni di un portafoglio e che potrebbero far sì che i risultati effettivi differiscano materialmente dai risultati previsti.Tali dichiarazioni sono di natura previsionale e comportano una serie di rischi noti e ignoti, incertezze e altri fattori e, di conseguenza, i risultati effettivi potrebbero differire materialmente da quelli riflessi o contemplati in tali dichiarazioni previsionali.Si invitano i potenziali investitori a non fare eccessivo affidamento su qualsiasi dichiarazione o esempio di previsione.Nessuno di GAM, né delle sue affiliate o dei suoi principali, né di qualsiasi altra persona fisica o giuridica si assume l'obbligo di aggiornare le dichiarazioni previsionali a seguito di nuove informazioni, eventi successivi o qualsiasi altra circostanza.Tutte le dichiarazioni contenute nel presente documento si riferiscono esclusivamente alla data in cui sono state rilasciate.

Stephanie Maier

Global Chief Sustainability Officer
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